Una scappatina a Porto Garibaldi


Porto Garibaldi


Dopo una mattinata di lavoro ci dedichiamo un pomeriggio di riposo oppure ci facciamo prendere dalla passione e percorriamo alcuni km in moto? Meglio la seconda di opzione. Ma dove andare? Booo, non so, intanto ci vestiamo e prendiamo la moto e iniziamo a percorrere qualche km nelle nostre zone. Girovagando qua e là ci ritroviamo a percorrere le strade del centro storico di Ferrara.
Transitando tra i vicoli, guardando le bellezze architettoniche della città riceviamo una telefonata, mio figlio e la sua ragazza sono a cena. E adesso cosa facciamo proseguiamo e quando rientriamo ci inventiamo qualcosa di veloce o rientriamo subito e organizziamo la cena come si deve, visto che abbiamo un’ospite. Ci pensiamo un po' mentre siamo fermi al semaforo, perché rientrare visto la bella giornata pomeridiana non si può unire l’utile al dilettevole? Certo che sì! Riprendiamo il nostro viaggio. Percorriamo le strade della bassa ferrarese costeggiando le risaie della zona di Jolanda di Savoia fino ad arrivare nel Parco del Delta del Po. Deviamo il nostro percorso verso il mare, lasciamo Comacchio e arriviamo Porto Garibaldi. Parcheggiamo la moto davanti alla friggitoria Da Luigi e ordiniamo la cena, fritto misto e patatine, obbiettivo primario raggiunto. In attesa che preparino il tutto facciamo due passi lungo il viale del porto fino alla spiaggia. Una panchina libera, è nostra, ci crogioliamo al sole settembrino mentre il sole inizia a tramontare.
Calcolando i tempi andiamo a ritirare la cena, la depositiamo nel bauletto della moto e via si parte. Facciamo ritorno a casa giusto in tempo per l’arrivo dei ragazzi. Oggi è andata così, senza una meta e con una cena da improvvisare, siamo riusciti a fare tutto unendo la passione per la moto e la cucina.











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