Parco Cascate di Molina e Corte Verzè


Parco Cascate di Molina e Corte Verzè

Oggi abbiamo abbandonato la moto per far posto alla macchina, anche lei ha bisogno di far girare le ruote. Il nostro viaggio parte come sempre da Finale Emilia, raggiungendo il paese di Bondeno, dove percorrendo la SP18 arriviamo a Sermide. Facciamo una deviazione sulla SP46 fino all’altezza di Vangadizza dove prendiamo lo svincolo per immetterci sulla SS434 Transpolesana. Questa tratta la percorriamo tutta fino alle porte di Verona, qui percorrendo la Tangenziale Sud arriviamo all’inizio della Valpolicella, rinomata zona tipica veronese per la coltivazione delle uve e la produzione del vino. Siamo ai piedi delle Alpi veronesi, giungiamo a Fumane dove teniamo le indicazioni per Molina, salendo la dorsale prealpina veronese giungiamo nel’omonimo paese.
Giunti a Molina siamo obbligati a parcheggiare la macchina e proseguire a piedi per raggiungere il Parco delle Cascate. Attraversiamo questa tipica borgata montanara tutta costruita a pietra a vista con le pietre del luogo, caratterizzata anche dai vari mulini ad acqua attualmente ancora funzionanti e usati per la produzione di sfarinati vari. Dalla cima del paese scendiamo verso una zona carsica al di sotto di esso dove vi è posta l’entrata del parco.

Paghiamo il ticket di ingresso e ci addentriamo in questo spettacolo della natura creato nell’arco dei millenni dall’erosione delle montagne da parte dei corsi d’acqua che viaggiavano al loro interno. Vari percorsi ti permettono di far visita al parco, dal più corto al più completo che ti permette di vedere il parco anche dall’alto.Noi optiamo per quello più lungo. Iniziamo a far visita al parco.
I sentieri, segnalati dai vari cartelli, attraversano i boschi e si inerpicano su costoni di roccia per dare la possibilità al visitatore di godere a pieno questo spettacolo. Girovagando su e giù per il parco abbiamo visto le seguenti cascate: cascata preistorica, cascata dell’orso, doppio Covolo, cascata del Tombolo, cascata del Tombolino, cascata del Marmittone, cascata Spolverona, pozzo Tondo, grotta delle tette more, croci misteriose, cascata nero, cascata Verde e la grotta della Sacchetta. Oltre a queste cascate vi sono anche due giochi come l’altalena panoramica che si infila all’interno di una cascata e il ponte tibetano che attraversa un rio che al momento era chiuso per manutenzione. Giunti quasi al termine del percorso ci siamo fermati nella zona pic-nic per fare pausa pranzo. Anche oggi due gocce d’acqua ci hanno deliziato della loro presenza.
Risaliamo in paese e qui ci fermiamo in un negozio di alimentari e articoli vari per fare una pausa assaporando una birra artigianale prodotta in loco. Riprendiamo la macchina e riscendiamo a valle nel paese di Fumane qui il nostro sguardo si ferma su di una chiesetta situata in cima ad una collina a strapiombo sul paese, cosa facciamo, andiamo a vedere. Risaliamo una stradina stretta e in pochi tornanti ci portano su quest’eremo dedicato alla Madonna de la Salette. Una piccola Chiesetta, alcune grotte e un piccolo piazzale posto davanti alla Chiesa fanno di questo luogo uno scrigno incastonato nel verde delle colline veronesi. Riprendiamo il nostro viaggio, percorriamo un tratto dell’Autostrada A4 Torino-Trieste, prendiamo l’uscita di Soave, costeggiamo l’omonimo paese dove possiamo ammirare le mura con il suo castello, proseguiamo sulla SP37a fino a Cazzano di Tramiglia.
Qui il cartello posto sull’incrocio ci indica la nostra ultima meta, l’Agriturismo Corte Verzè. La strada strettissima si inerpica attraversando i vigneti fino in cima alla collina dove è situato il vecchio casale prima dismesso e poi completamente ristrutturato. Il casale, interamente circondato dai vigneti, il suo interno è adibito a ristorante e per la permanenza notturna, al piano inferiore una piccola zona wellness che si affaccia sui vigneti all’esterno e sulla cantina all’interno. Al di fuori uno stabile tutto in pietra a vista è adibito alla lavorazione dei formaggi. Le camere spaziose e affrescate con i temi colleganti l’ambiente della campagna sono bellissime, i piatti proposti dallo chef sono della tradizione interamente fatti con le materie prime prodotte dall’azienda di proprietà, la zona wellness ti permette di rilassarti con sauna, bagno turco, docce emozionali, vasca con idromassaggio e massaggi vari e di goderti tisane e frutta fresca.
Quando noi abbiamo bisogno di ricaricare le pile fuggiamo dalla vita quotidiana e ci rifugiamo in questo piccolo angolo immerso nella natura facendoci coccolare in maniera quasi esagerata dai proprietari e dai collaboratori che lavorano in questa struttura.










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