Un Weekend a spasso per le Dolomiti

Nuova avventura... il nostro primo week end in moto! Controllata la moto e preparato le borse da viaggio, siamo partiti per il nostro primo week end in moto con destinazione le Dolomiti. Breve spostamento in autostrada da Ferrara Nord, ci siamo diretti a Padova e uscendo dall'autostrada abbiamo preso la SS47 fino a Bassano del Grappa, qui percorrendo la stessa strada in direzione Trento siamo arrivati nel paese di Castello di Tesino, dove percorrendo la SP 79 siamo arrivati al Passo Brocon. In cima, i motociclisti non mancano. Ci sono due alberghi dove si può pernottare e mangiare le specialità del posto e all'orizzonte si innalzano le Pale di San Martino, il gruppo più esteso delle Dolomiti. Riprendiamo il viaggio per la nostra seconda meta: Passo Cereda. Scendiamo verso valle percorrendo sempre la SP 79; i pascoli, i boschi e a tratti la vista delle Dolomiti non ci abbandonano mai. Passiamo in centro a piccole borgate montane e con nostro stupore ci troviamo in mezzo ad una di queste, che è addirittura un passo che non era previsto nel nostro itinerario, Passo Gobbera.

Da qui percorriamo la SP 79 fino al paese di Pezze, dove la SP 79 diventa la SS50, arriviamo a Fiera di Primiero e in alcuni km siamo al Passo Cereda, la nostra terza tappa. Ripercorriamo la strada a ritroso per arrivare a Tonadico, tenendo le indicazioni per San Martino di Castrozza ci dirigiamo verso il nostro quarto obbiettivo, Passo Rolle. Prima di arrivare a San Martino di Castrozza ci siamo fermati in un'area pic-nic ai piedi delle Pale di San Martino per pranzare, bellissimo mangiare immersi in uno spettacolo della natura così. Ripartiamo di nuovo e raggiungiamo San Martino di Castrozza e, proseguendo sempre sulla SS 50, arriviamo sul Passo Rolle. Il Passo Rolle è un valico alpino posto a quota 1.984 m s.l.m. che collega le valli del Primiero e la Val di Fiemme, anche qui lo spettacolo delle Pale è bellissimo. Riprendiamo il viaggio e, percorrendo la SS 50 e poi la SP 81, giungiamo a Passo Valles, confine tra Veneto e Trentino e punto di partenza per escursioni sulle Pale di San Martino, in estate e in inverno è molto amato dagli appassionati di sci per i suoi impianti di risalita. Arrivati a ridosso di Falcade Alto in località di Le Fratte la SP 81 diventa la SS 346 e, percorrendola, si arriva fino a Passo San Pellegrino. Sosta presso il bar dell'Hotel Arnika, un complesso alberghiero fornito di tutti i confort, compresa un'area wellness.
Dopo la pausa riprendiamo la moto e ci dirigiamo verso Moena , qui la SS48 ci porta a Vigo di Fassa, dove, prendendo, la SS 241 arriviamo a Passo Costalunga. Il passo, situato a 1745 mt. s.l.m., è un valico alpino nelle Dolomiti posto fra il gruppo del Catinaccio e il gruppo del Latemar. Gli edifici in cima al passo, tutti in pietra a vista in stile montano, danno un tocco particolare al paesaggio che già di suo è bellissimo. Scendendo ancora verso valle, la strada che attraversa i boschi e ci offre ancora scorci delle Dolomiti, fino ad arrivare all'incrocio in cui le indicazioni ci indicano Bolzano e Passo Nigra. Logicamente, noi prendiamo per il Passo Nigra, meta non prevista sulla nostra tabella di marcia crocevia tra la Val di Tires e il Passo Costalunga. Giunti sul passo immerso nei boschi, la quiete è totale e una struttura alberghiera fa da padrona. Tornando indietro in direzione di Bolzano, ci fermiamo per una sosta al Lago di Carezza, un piccolo lago alpino situato nell'alta Val d'Ega ad un'altitudine di 1534 mt s.l.m., è incastonato tra fitti boschi e si trova sotto le pendici del gruppo Latemar, che si specchia nella sua acqua cristallina. Uno spettacolo della natura incredibile. Riprendiamo la moto e ci dirigiamo verso Bolzano per immetterci successivamente sulla SS 38 in direzione Merano. Usciamo dalla SS 38 e prendiamo la SS 10 verso Nalles, da qui arriviamo a Prissiano, Narano e, giunti a Caprile percorrendo la SS 238, arriviamo a Passo Palade, strada di collegamento tra la Val d'Adige e la Val di Non.

Breve pausa e proseguiamo verso il paese di Malosco per il pernottamento presso l'Hotel Rosalpina. L'hotel è situato in un parco alberato, dove la quiete fa da padrona, la cucina tradizionale è molto curata e le camere sono molto accoglienti. I titolari sono persone gentilissime e sempre pronte ad accogliere le esigenze dei viaggiatori. Il mattino successivo la sveglia ci ricorda che abbiamo altre mete da raggiungere, fatta colazione e salutato tutti riprendiamo di nuovo il nostro viaggio e dall'Hotel, percorrendo la SP 19, arriviamo a Passo Mendola, nota località turistica nell'alta Val di Non. Riscendiamo verso Malosco e da qui prendiamo la SS42. Passando per i paesi di Brez, Cloz, Romalio e Revò, dove il lago di Santa Giustina inizia a farsi vedere in tutta la sua lunghezza, arriviamo prima a Malè e poi a Dimaro, dove seguendo le indicazioni per Madonna di Campiglio arriviamo prima a Folgarida e poi a Passo Campo Carlo Magno. Campo Carlo Magno è un valico alpino del Trentino-Alto Adige che mette in comunicazione la Val di Sole con la Val Rendena, fra le Dolomiti di Brenta ed il Gruppo della Presanella.
È inoltre lo spartiacque tra il bacino del Sarca e quello del Noce. Tanti alberghi e un grande campo da golf sono presenti sul passo, ne approfittiamo per pausa caffè e partiamo di nuova per una puntata a Madonna di Campiglio. Torniamo indietro fino al paese di Dimaro e proseguendo Sempre sulla SS42 arriviamo al Passo del Tonale. Al confine tra la Lombardia ed il Trentino, il Passo Tonale è un anfiteatro naturale che delimita la Val di Sole dalla Vallecamonica, aperto al sole e panoramico, che si spiega dai 1884 metri ai 3100 metri di quota fra i gruppi dell'Ortles-Cevedale e dell'Adamello-Presanella. Tantissimi i ciclisti e i motociclisti presenti sul passo, provenienti un po' da tutta Italia e anche dall'estero. Ci fermiamo a pranzare presso lo Chalet Savoia, come quasi tutti i motociclisti che percorrono il passo. Di fronte vi è il Sacrario Militare del Tonale in onore dei caduti della guerra del '15-'18. Ripresa la moto, sempre percorrendo, la SS 42 ci dirigiamo verso l’ultima meta del nostro viaggio, il Passo del Mortirolo.
Scendiamo verso valle passando per Ponte di Legno, Temù e Incudine, dove prendiamo la SP 81 che ci porta fino su al Passo del Mortirolo, una delle mete più famose del giro d'Italia. La strada che ci porta su è incredibile; 12 tornanti che non ti danno respiro, con pendenze fino al 18%. Pazzesco, pensiamo io e Catia, come fanno quei poveri cristiani a farsela in bici!? Riscendiamo giù, verso il paese di Monno, per riprendere la SS 42 che, costeggiando il Lago d'Iseo, ci porta fino a Brescia dove prendiamo l'Autrostrada A4 in direzione di Verona. Proseguiamo sulla A 22 del Brennero in direzione Modena per far rientro a casa nel tardo pomeriggio. E' stata una bellissima esperienza, siamo passati attraverso le regioni del Veneto, Trentino-Alto-Adige e Lombardia e abbiamo ammirato paesaggi bellissimi attraversando boschi, pascoli, passando ai piedi di montagne e costeggiando laghi; un'esperienza che ci porteremo dentro per tanto tempo.

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