Tour del Delta del Po
Tour del Delta del Po
Oggi si parte alla
scoperta del delta del Po.
Degustiamo un menù tipico, pasta fatta in casa, fritto misto di fiume e mare e vino delle sabbie, tipico di questa zona. Questo locale lo consiglio se vi trovate da queste parti. Riprendiamo il nostro viaggio, risaliamo sull’argine del Po e iniziamo a percorrere la strada Belvedere. La strada percorre tutta l’argine del Po alla destra il fiume, molto bella la vista, i canneti sono a perdita d’occhio e sul pelo dell’acqua vi sono le ninfee e i gigli gialli, non mancano gli uccelli acquatici che al nostro arrivo spiccano il volo dall’interno dei canneti. Mentre dall’altro lato della strada i campi sono coltivati a risaie e tabacco. Sulla punta dell’argine del Po di Gnocca fa la sua presenza un vecchio faro e da qui la vista sul mar Adriatico. La strada Belvedere o SP 83 ci permette di costeggiare tutta la sacca degli Scardovari. Lungo tutto il percorso a bordo argine vi sono i bilancioni per la pesca e all’interno della sacca sono ben visibili gli allevamenti di cozze, fonte di lavoro per gli abitanti di questa zona.
Arriviamo a Barricata dove è presente un villaggio turistico, proseguiamo, passiamo la frazione di Bonelli e arriviamo a Scardovari. Attraversando queste due frazioni sui lati della strada sono presenti le vecchie case dei pescatori che un tempo erano usate per la lavorazione del pesce e delle anguille mentre ora vengono ristrutturate e usate come alloggi per i turisti, molto belle. Costeggiamo il sotto argine del Po fino a Tolle, riattraversiamo il Po, questa volta il Po di Venezia e arriviamo a Ca’ Venier dove percorrendo la SP37, la strada si districa su una lingua di terra attraverso una zona palustre del delta fino a giungere a Porto Levante. Lungo il percorso vi sono anche punti di osservazione per chi pratica il Birdwatching.
Costeggiamo una parte del Po di Levante e l’Isola di Albarella. Giunti a Ca’ Capello uno svincolo ci fa ritornare di nuovo sulla Statele Romea, passiamo Rosolina e proseguendo affianchiamo il Bosco Nordio, avanti, di nuovo, fino a raggiungere la città di Chioggia. Giunti alle porte di Chioggia parcheggiamo la moto e ci organizziamo per fare un giro turistico di questa città, denominata anche la piccola Venezia. Il nostro passeggiare ci porta a vedere tutte le ricchezze storico-architettoniche che sono presenti in loco. Appena fuori dal centro vi è il Museo della Laguna Sud, Porta Garibaldi che è l’entrata del paese, il Rifugium Peccatorum, la Cattedrale di Santa Maria Assunta con annesso Campanile e proseguendo sul Corso del popolo raggiungiamo la Chiesetta di San Martino. Continuando il nostro passeggiare, vediamo la Parrocchia di San Giacomo, Il Palazzo Comunale, la Chiesa di San Giorgio con la Torre dell’Orologio, fino ad arrivare in fondo al Corso dove attraversiamo il Ponte Vigo dove raggiungiamo la Chiesa di San Domenico. Girovagando attraverso le calle, piccole viuzze del centro storico, si ha l’impressione di visitare Venezia in un formato ridotto.
Percorriamo la strada del porto dove sono ormeggiati tutti i pescherecci, oltrepassiamo Ponte Sant’Andrea e ci ritroviamo sul Corso dove lo attraversiamo e raggiungiamo Corso Canal Lombardo dove abbiamo parcheggiato la nostra moto. Eccoci di nuovo in sella alla nostra moto per affrontare il viaggio di ritorno. Usciamo dalla città di Chioggia, attraversiamo il ponte che costeggia il fiume Brenta da una parte e ci apre uno scorcio sulla Laguna Veneta dall’altra e seguiamo le indicazioni per l’Autostrada A13. Percorriamo tutta la SP 4 bis fino a raggiungere l’ingresso dell’Autostrada a Boara-Rovigo Nord, ci immettiamo sull’Autostrada, il sole sta tramontando, il colore arancione del cielo, il verde della pianura, lo sfondo dato dai Colli Euganei sembra di essere entrati in un dipinto ad olio.
Percorrendo l’Autostrada rivedo le immagini del viaggio che abbiamo appena fatto, il Po con le sue zone lacustri, le risaie, gli uccelli, l’emozione ad attraversare il ponte di barche e la visita a Chioggia, tutto molto bello. E viaggiando con la mente ho percorso anche vari km perché siamo arrivati all’uscita di Ferrara Sud, la nostra uscita. Di nuovo a Ferrara. Ripercorriamo la strada che abbiamo fatto questa mattina e siamo di nuovo a casa soddisfatti del nostro tour.
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