Dal Passo del Rombo al Passo del Giovo passando per Passo Pennes

Decisione presa, si parte: oggi affrontiamo il giro più lungo ed impegnativo mai fatto fino ad ora. Partendo alla buon'ora, io e Catia ci dirigiamo verso l'entrata dell'Autostrada A 22 più vicina a noi, Reggiolo-Rolo, per percorrerla fino all'uscita di Bolzano Sud. Da qui, percorrendo la SS38, abbiamo raggiunto la località di Merano. Seguendo le indicazioni per la Val Passiria, abbiamo potuto ammirare una parte del centro storico di Merano. Proseguendo sulla SS 44, la strada si snoda attraverso vallate piene di vigneti e a tratti costeggiata da boschi; la cura dell'ambiente è impressionante. Abbiamo toccato i paesi di Rifiano, Saltusio, San Martino in Passiria per poi arrivare a San Leonardo in Passiria, punto cruciale del nostro viaggio. All'incrocio appena entrati in paese, ci si è presentata la segnalazione stradale che indica a destra Passo del Rombo e a sinistra Passo del Giovo; prima tappa Passo del Rombo. Percorrendo sempre la SS 44 bis iniziamo a salire, la strada costeggia la vallata a sinistra mentre sulla nostra destra non mancano costoni di roccia alternati a fitti boschi. Dopo alcuni km costeggiamo il paese di Moso in Passiria e, proseguendo, la strada costeggia la montagna, che salendo si fa sempre più rada.
Ci sono tornanti seguiti da rettilinei con salite ripide, l'altitudine si fa sentire anche perché arrivati quasi al Passo del Rombo troviamo la neve sui bordi della strada. Questa, sciogliendosi, creava delle cascate a volte piccole ma a volte di dimensioni importanti. Prima di raggiungere il Passo si poteva ammirare la strada che avevamo appena percorso, sembrava un serpente d'asfalto appoggiato lungo il crinale, bellissimo. Raggiunto il Passo del Rombo, confine italo-austriaco, abbiamo parcheggiato la moto e ci siamo goduti il paesaggio. Dopo esserci rifocillati abbiamo fatto quattro passi e abbiamo raggiunto lo Chalet dove ho preso un caffè (2 euro e 10!!!), infine ci siamo incamminati per recuperare la moto e riprendere il viaggio di ritorno. Ripercorriamo la stessa strada fino a valle, raggiungendo di nuovo San Leonardo in Passiria e prendere la SS 44 in direzione Passo del Giovo. Senza alcun preavviso, la strada inizia a salire con curve, rettilinei e tornanti che si susseguono fino a raggiungere il Passo del Giovo. Anche qui il panorama che si ammira è bellissimo e i biker non mancano. Sosta allo Chalet per una merenda, per poi risalire in moto percorrendo la strada opposta in direzione Vipiteno. Dal Passo, la strada inizia a scendere; attraversa boschi e in una ventina di km ci troviamo giù nel paese di Vipiteno. Appena giunti in paese, ci balza all'occhio il cartello di Passo di Pennes, ci siamo fermati e ci è bastato poco per decidere di andare a vedere anche quello.
Presa la SS508, in sedici km lo abbiamo raggiunto. In cima al Passo faceva capolino il rifugio, parcheggiata la moto ci siamo goduti il paesaggio; fantastico vedere la valle d'Isarco e la valle del Sarentino. Ripresa la moto, siamo ridiscesi verso Bolzano. La strada si snoda verso valle, lambendo la montagna per poi districarsi attraverso tutta la val Sarentino, toccando i paesi di Pennes, Rio Bianco, Sarentino e arrivare a Bolzano. Durante il tragitto non ci siamo fatti mancare niente; per la prima volta abbiamo preso la pioggia, ma senza problemi ci siamo fermati e abbiamo indossato le nostre tute anti pioggia nuove di zecca. Durante il tragitto abbiamo potuto ammirare alcuni castelli, perfettamente conservati. Raggiunto Bolzano abbiamo attraversato una parte del centro storico e raggiunto l'Autostrada A 22 in direzione sud Reggiolo-Rolo. Abbiamo affrontato il viaggio di ritorno con molta tranquillità e ad ogni sosta io e Catia ci confrontavamo sulle sensazioni personali che questo viaggio ci aveva trasmesso. Arrivati a casa ci siamo rilassati, ma con ancora le immagini stampate nella nostra mente del viaggio appena concluso.

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