Dal Passo Xomo al Passo San Lugano
Sveglia!!! Anche oggi si parte per scoprire altre parti delle nostre montagne
tra il Veneto e il Trentino. Facciamo colazione, un'ultima occhiata
alla cartina e partiamo.
Da Finale Emilia percorriamo la strada che
ci porta a Bondeno, Stellata, Canda e infine arriviamo alla periferia
di Badia Polesine dove imbocchiamo per un breve tratto la
Tranpolesana e poi prendiamo l'autostrada A23, autostrada di recente
costruzione. Lungo il tragitto ci dedichiamo una sosta nell'unico
autogrill presente lungo i 90 km del tratto autostradale, prendiamo
l'ultima uscita la Piovene Rocchette, anche perché dopo finisce
l'autostrada, svoltiamo a sinistra e percorrendo la SP 350 ci
dirigiamo verso la località di Arsiero. Qui seguiamo le indicazioni
per Posina sulla SP 81 e mantenendo sempre questa strada raggiungiamo
Passo Xomo. La strada che porta in cima al passo attraversa alcuni
boschi e poco prima di raggiungerlo diventa molto stretta, il passo
in cima al monte Pasubio e il passaggio tra le Valli del Pasubio e la
Val Leogra. In cima l'unica costruzione è il Rifugio Passo Xomo
dove è possibile mangiare e pernottare da qui si può raggiungere e
visitare la Strada delle 52 gallerie costruita durante il conflitto
mondiale dai nostri soldati e luogo di scontri molto cruenti.
Breve
sosta e di nuovo in sella, scendiamo verso valle e percorriamo la SS
46 che ci porta fino a Rovereto. Durante il tragitto i panorami e gli
scenari alpini non mancano, attraversiamo Pian delle Fugazze, dove ci
fermiamo per il pranzo e luogo di interesse per gli scontri avvenuti
durante la Grande Guerra, prima di raggiungere Rovereto ammiriamo un
piccolo eremo costruito a strapiombo su un costone di roccia. Giunti
a Rovereto seguendo la SS12 arriviamo a Trento, facciamo una
deviazione di pochi km sulla SP204 che ci porta prima nel paese di
Cimirlo e poi sul Passo del Cimirlo. Scendiamo di nuovo a Trento,
dove facciamo una sosta per riposare e fare benzina, ripartiamo
percorrendo la tangenziale in direzione Padova, deviamo a Pergine
Valsugana e percorrendo la SP 83 attraversiamo i paesi di Montagnaga,
Balselga di Pinè, costeggiamo il Lagho di Serraia e il Lago delle
Piazze, a Bedollo deviamo sulla SP 224 e attraversando i borghi di
Regnana e Pitoi raggiungiamo il Passo del Redebus. Anche ci
dedichiamo una sosta per mangiare un gelato presso lo Chalet del
Redebus e fare alcune foto, anche con le mucche.
Da qui si può
ammirare il Monte Lamperperc e il massiccio del Monte Croce.
Riprendiamo il nostro cammino e ritorniamo a Bedollo dove
ripercorrendo la SP 83 attraversiamo i paesi di Brusago, Montesover,
Val Floriana, costeggiamo il Lago di Stramentizzo, Stramentizzo,
Castello di Fiemme e infine Cavalese. Cavalese rinomata cittadina
della Val di Fiemme attraversiamo il centro storico e tenendo le
indicazioni per il Passo Lavazè lo raggiungiamo. La strada che ci
porta sul passo si snoda prima attraverso i boschi e poi si distende
lungo una gola con le montagne che la costeggiano sono a strapiombo
sopra di essa.Il passo congiunge la Val di Fiemme e la Val d'Ega,
sono presenti alcuni alberghi e ristoranti, un laghetto per la pesca
sportiva e una zona umida creata da un piccolo stagno. Una grande
distesa di pascoli incorniciati da abeti e larici creano insieme al
Gruppo del Latemar e del Catinaccio un panorama da togliere il fiato.
Riprendiamo il nostro cammino e in pochi km raggiungiamo Passo Oclini
sovrastato dai quasi 2400 mt. del Corno Bianco a nord e dei quasi
2500 mt. del Corno Nero a sud facenti parte della Dorsale degli
Oclini della Val di Fiemme.
Riscendiamo verso Cavalese e facciamo una
deviazione di pochissimi km verso Tesero per farci alcune foto sul
Passo di Pramadiccio. Giunti a Cavalese ci dirigiamo verso la
cittadina di Ora. Percorriamo la SS 48 attraversiamo i paesi di San
Lugano con l'omonimo passo, Fontanefredde, Montagna e Ora dove
imbocchiamo l'autostrada A22 del Brennero per far ritorno verso casa.
In autostrada ci fermiamo per cenare e facciamo alcune soste prima di
uscire al casello di Reggiolo-Rolo. Abbandonata l'autostrada
raggiungiamo casa in tarda serata. Anche oggi abbiamo percorso tanti
km attraverso le Prealpi Venete e le Dolomiti trentine, ci siamo
goduti panorami bellissimi e viaggiando ci siamo avvicinato a
località che ci siamo ripromessi di visitare il prossimo anno.
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