Borghetto e Sirmione

Prima uscita del 2014 in compagnia dei nostri cari amici Vincenzo e Lorena, destinazione Borghetto e Sirmione.
 Come da tradizione ci si ritrova prima della partenza davanti al nostro garage, piccolo briefing sul da farsi, vestizione e via si parte con destinazione Borghetto e Sirmione. Percorriamo la SP8 che ci porta verso Mirandola, tenendo le indicazioni Mantova Verona sulla SS482, passiamo per i paesi di Poggio Rusco, Revere, Ostiglia, da qui si percorre sempre la SS482 in direzione Mantova. Raggiunta la città di Mantova prendiamo la SP236 per Porto Mantovano, Goito, Volta Mantovana e infine Borghetto. Arrivati a Borghetto, che significa città fortificata, prima del ponte che unisce i resti delle due Rocche Viscontee, ammiriamo il paesaggio che ci si presenta davanti ai nostri occhi, questo piccolo Borgo in mezzo al fiume Mincio. Dopo lo stupore generale abbiamo ripreso le moto per poi raggiungere il parcheggio all'entrata del Borgo. Da qui inizia la nostra visita in questo piccolo paesino incastonato nelle rive del Mincio. Passeggiando per le vie, a volte anche molto strette, sembra di tornare indietro nel tempo, si possono ammirare i vari mulini ad acqua, alcuni funzionanti e altri no.
Da vedere anche la Chiesa di San Marco Evangelista ricostruita sulla antica pieve romanica dedicata a Santa Maria. Molto belli i vari paesaggi che ci si presentano attraversando i vari ponti, molto carini i vari negozietti caratteristici del posto dove si possono trovare i loro prodotti tipici quali olio, vino e i classici Tortellini di Borgetto, specialità del posto che li fanno addirittura da asporto avvolti in un cono di carta. Finita la nostra visita a Borghetto ci siamo diretti verso il Lago di Garda, percorrendo la Strada dei Colli, siamo arrivati a Sirmione. All'entrata del paese la polizia municipale faceva deviare il flusso delle macchine all'esterno del paese a causa del traffico intenso, per fortuna noi in moto potevamo percorrere tutto il tratto stradale che ci ha fatto arrivare fino all'esterno del Borgo Medioevale. Parcheggiate la moto e lo scooter abbiamo deciso di mangiare nel ristorante, “Ristorante Erica” buono il rapporto qualità prezzo, che si trova di fronte al parcheggio delle moto. Finalmente ci siamo rilassati un po' a tavola davanti a un bel piatto di spaghetti allo scoglio e a un buon bicchiere di vino. Dopo quasi un paio d'ore ci siamo rialzati da tavola per riprendere la nostra visita di Sirmione. Varcata la soglia del Castello Scaligero ci è sembrato di fare un salto nel tempo e di entrare nel medioevo per poi passare nel rinascimento e all'età moderna. Ammirata la parte bresciana del lago ci siamo diretti verso la zona termale molto rinomata. Da qui passeggiando siamo arrivati alla punta più a nord del Borgo dove si può vedere la parte bresciana e quella veronese del Lago di Garda, nelle giornate più limpide si vede tutto il lago nella sua completa estensione.
 Qui sulla punta più estrema del Borgo si trovano anche le Grotte di Catullo, sono i resti di una imponente villa dell'epoca romana. Dopo le varie visite che abbiamo fatto a Sirmione, unico punto ancora non visto, abbiamo deciso di visitare tutta l' area archeologica. Entrando nel sito, visto il museo, abbiamo iniziato a passeggiare tra le rovine di questa immensa villa , passando tra i giardini di ulivi, pavimenti con mosaici, entrando nei resti delle varie stanze ci si poteva fare un'idea di quanto era imponente questa struttura tra i muri diroccati si vedendo scorci del Lago di Garda bellissimi. Usciti dal sito archeologico abbiamo fatto una passeggiata sul lungo lago che ci ha riportato nel centro di Sirmione. Nel nostro vagare abbiamo anche visto la Chiesa di San Pietro in Mavino e la Chiesa di Santa Maria Maggiore. Sirmione, in qualsiasi contrada , via e viuzza non mancano negozi di tutti i tipi e non si può non notare la moltitudine di ristoranti e gelaterie sempre pieni di turisti che vengono da tutte le parti del globo. Con molto dispiacere abbiamo fatto ritorno al parcheggio dove ci siamo preparati per affrontare il viaggio di ritorno. Anche questa volta si torna a casa, stanchi, non per il viaggio ma per le lunghe camminate che abbiamo fatto e pieni di soddisfazione per i luoghi che abbiamo visitato.
Grazie per aver letto il nostro viaggio e ringraziamo Vincenzo e Lorena per la loro compagnia!

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