Passo del Rombo e la Gletscherstrasse
Passo del Rombo e la
Gletscherstrasse
La strada percorre gran parte della Val Passiria,
dove i grandi pascoli assomigliano a tavoli da biliardo e i boschi sembrano
disegnati sulle pareti delle montagne. Oltrepassiamo i paesi di Saltusio, San
Martino in Passiria e infine giungiamo a San Leonardo in Passiria. La rotatoria
posta all’ingresso del paese divide la SS 44 dalla SS 44 bis, la nostra!
Imbocchiamo la SS 44 bis e il cartello ci indica la nostra meta, Passo del
Rombo, la strada inizia subito a salire costeggiando i boschi dove il profumo
di resina e di muschio è sempre presente in quell’aria fresca che ti accarezza
il viso. Attraversiamo alcune gallerie di cui una con una curva a gomito al suo
interno e completamente al buio, si sale di nuovo fino a raggiungere il paesino
di Moso, ultimo paese lungo il percorso. Procediamo, lungo la strada un
parcheggio di un ristorante ci invita a fare una sosta per sgranchirci le
gambe. Tutto ciò che ci circonda è uno spettacolo. Gli ultimi km di strada che
dovremmo affrontare compaiono all’orizzonte sembrano disegnati sulla parete
della montagna.
L’entusiasmo di raggiungere la meta ci rimette in sella alla
nostra moto e via di nuovo, salendo incontriamo mucche al pascolo, lo
scioglimento della neve crea una serie di cascate e ruscelli che ti scorrono
sul lato della strada. Siamo quasi in cima ci fermiamo di nuovo per fare una
sosta in piccolo pascolo da dove si può ammirare quasi tutta la Val Passiria.
Avanti. Attraversiamo l’ultima galleria, l’aria al suo interno è gelida, eccoci
ci siamo ai piedi del Museo del Passo del Rombo e il cartello ci indica quota
2505 mt. Parcheggiamo la moto e ci godiamo tutto ciò che ci circonda in un
silenzio quasi surreale rotto solo dagli scoppi dei motori dei centauri che
come noi arrivano in cima al Passo. Approfittiamo di questa sosta per pranzare,
fare due passi a piedi e prendere un caffè all’interno del rifugio. L’avventura
non finisce qui, questa volta andiamo oltre confine austriaco per percorrere la
cosiddetta strada dei ghiacciai o la strada asfaltata più alta d’Europa. Ci
prepariamo e di nuovo in sella scendiamo sul versante austriaco in direzione
Solden. Il Top Mountain Crosspoint sulla Timmelsjoch Hochalpenstraße, è il
luogo dove bisogna pagare il pedaggio per poter entrare sul suolo austriaco,
19€ il costo del biglietto a/r per moto, soldi spesi volentieri perché sia la
strada che il punto di sosta sono tenuti in maniera impeccabile. Dopo aver
pagato il pedaggio riprendiamo il nostro viaggio scendendo verso valle in
direzione della località di Solden. La strada percorre la vallata in maniera
molto dolce il verde dei paesaggi è pazzesco, giungiamo a Otztaler .
Dopo
qualche minuto arriviamo all’entrata del paese di Solden, dove il cartello ci
indica la strada dei ghiacciai, la Hotztaler Gletscherstrasse. Seguiamo le
indicazioni e ci troviamo di nuovo a pagare un’ulteriore pedaggio, 9,50€ per
poter accedere alla strada. Pagato il pedaggio ripartiamo e dai 1300 mt. del
paese di Solden in poco più di dodici km e tredici tornanti tiratissimi ci
ritroviamo a quota 2800 mt. del punto più alto della Ötztaler Gletscherstraße.
Parcheggiamo la moto e ci facciamo le foto sotto il cartello che testimonia
l’altitudine, siamo ai piedi del ghiacciaio Rettenbach. Il paesaggio sembra
quasi lunare, la vegetazione è quasi assente, ma il panorama è molto bello.
Proseguiamo, la strada costeggia il ghiacciaio e ci porta a ridosso delle
strutture che in inverno sono occupate dagli appassionati degli sport
invernali, al momento completamente deserte. La strada prosegue, costeggia un
piccolo laghetto, ci ritroviamo all’entrata di una galleria dove un altro
cartello ci indica l’altro ghiacciaio li presente. Imbocchiamo la galleria
scavata nella montagna, il fondo della strada sembra quasi sterrato, al buio
con solo le luci della moto la percorriamo tutta e in circa 3 km ci ritroviamo
ai piedi del ghiacciaio Tiefenbach. Un piazzale adibito a parcheggio, un punto
di ristoro e gli impianti di risalita per gli sciatori è tutto ciò che è
presente in loco. Pochissimi turisti sono presenti. Anche qui facciamo una
sosta per farci alcune foto sulla neve e per fare merenda. Da questo punto
riprendiamo il nostro viaggio di ritorno.
Scendiamo di nuovo verso valle e un
gregge di capre di montagna ci obbliga a fare una sosta, occupavano l’intera
careggiata della strada. Passate le capre riprendiamo il viaggio scendiamo a
Solden poi a Otztaler per poi risalire di nuovo fino al Crosspoint dove ci
fermiamo a visitare tutto lo stabile. Al suo interno un ristorante, il museo
della moto e vari servizi. Attraversiamo il piazzale a piedi e ci rechiamo su
un punto panoramico per poter ammirare la vallata sottostante e le cime delle
montagne che la circondano. Bellissimo. Di nuovo in sella e in alcuni km siamo
di nuovo sul Passo del Rombo. Di nuovo scendiamo verso valle, sul versante
italiano, ci fermiamo davanti un chiosco per acquistare alcuni salumi tipici
alto atesini e giù di nuovo fino a Merano. Riprendiamo il raccordo autostradale
e giunti quasi a Bolzano facciamo un’ulteriore sosta per toglierci alcuni
indumenti. Dai 6 gradi dell’alta montagna ai 32 gradi della piana di Bolzano!
Al’ entrata della città di Bolzano ci immettiamo di nuovo sullo A 22 del
Brennero per far ritorno verso casa in tarda serata. Un’altra esperienza
bellissima, il Passo del Rombo ci ha fatto emozionare di nuovo come fosse stata
la prima volta ad esserci andati ma anche la parte austriaca che abbiamo
visitato è molto bella e tenuta in maniera impeccabile.
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