Passo della Raticosa


Rientrati dal lavoro, pausa pranzo, ci si organizza alla meglio e si parte per una gita pomeridiana in sella alla nostra moto. La destinazione del nostro giro al momento è ancora sconosciuta, decideremo strada facendo. Poi vedendo le montagne all'orizzonte e visto il poco tempo a disposizione, non ci abbiamo messo molto a decidere, il Passo della Raticosa era il nostro obbiettivo. Raggiungiamo prima San Giovanni in Persiceto e poi Bologna dove ci immettiamo nella tangenziale nord, poi proseguiamo nella complanare sud fino all'uscita che indica la Valle dell'Idice.
A volte si usano queste strade ad alta percorrenza per accorciare i tempi di viaggio. Eccoci arrivati hai piedi dell'Appennino,attraversiamo Castel de Britti, Ca' di Bazzone e Monterenzio.
La strada inizia a salire dolcemente, le prime curve ti trasmettono una certa euforia, attraversiamo San Benedetto del Querceto, all'improvviso a bordo strada in un piccolo prato a ridosso di un bosco vedi due daini che scorrazzano indisturbati, l'euforia si amplifica. Iniziamo a salire, i tornanti si fanno sempre più frequenti e più impegnativi, la strada si inerpica sull'Appennino Tosco-Romagnolo alternandosi tra boschi e radure, il panorama che ci si presenta è molto bello. L'ultimo km da percorrere e poi siamo in cima al Passo. Eccoci arrivati, lo spiazzo che si trova davanti allo Chalet dellaRaticosa è pieno di moto, non a caso è uno dei posti più amati dai motociclisti, parcheggiamo e ci godiamo il momento. Sono presenti moto di tutti i tipi e di tutte le marche, si vedono motociclisti di tutte le età e si sentono le più svariate avventure che ognuno di questi a vissuto. Verso nord, si ammira una parte della Pianura Padana mentre a sud l'Appennino con le sue cime sinuose padroneggia il panorama. Ci soffermiamo circa un'oretta prima di ripartire verso casa.
Partiamo, ripercorriamo la strada a ritroso, quando percorrendo un tratto di strada che fiancheggiava il bosco ho frenato di colpo, la Catia vedendo la scena ha allargato le braccia per far segno ai veicoli che arrivavano dietro di noi di rallentare, due scoiattoli stavano attraversando la strada, una scena così non ci era mai capitata. Ci siamo fatti due risate e siamo ripartiti verso Finale Emilia. Non era la prima volta che salivamo sul Passo della Raticosa, anzi devo dire che ormai siamo di casa, ma la giornata di oggi ci ha regalato tante emozioni positive, spero che in futuro ce ne siano tante altre.



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