La Zona del Chianti
Fatti i vari controlli
sull'equipaggiamento e sul mezzo siamo partiti di buon ora con
destinazione Toscana più precisamente la zona del Chianti. Percorrendo la strada che ci porta a Bologna per poi proseguire in
tangenziale verso San Lazzaro di Savena e salendo su per la Valle
dell'Idige siamo arrivati alla nostra prima tappa dell'itinerario,
il Passo della Raticosa, dove come sempre ci siamo fermati per il
nostro consueto brunch mattutino a base di schiacciata e prosciutto
crudo, caffè, per poi ripartire verso il Passo della Futa.
Percorrendo la SP 59 in direzione Firenze siamo arrivati al Passo
della Futa e da qui abbiamo deciso di prendere l'autostrada a
Roncobilaccio, punto più vicino, per poi arrivare e superare
Firenze per prendere l'uscita di Firenze-Impruneta. Da qui ci siamo
diretti verso Greve in Chianti, percorrendo la strada abbiamo notato
lo spaccio vendita della tenuta del Castello di Verrazzano, ci siamo
fermati per chiedere informazioni sugli orari di apertura del
castello e quanto distava il castello, dopo le varie informazioni ci
siamo diretti verso il castello. Percorrendo la strada, prima
asfaltata, poi ciottolata per poi finire in strada ghiaiata, tutta in
salita perché il castello si trova sulla sommità di una collina tra
Firenze e Siena siamo arrivati nel parcheggio riservato ai turisti.
Il Castello di Verrazzano fu prima insediamento etrusco poi romano.
Qui vi nacque Giovanni da Verrazzano scopritore della baia di New
York nel 1524. Da qui si poteva ammirare il paesaggio delle colline
toscane piene di appezzamenti coltivati a vigneto e oliveto, ci siamo
diretti verso il castello dove abbiamo chiesto informazioni al
proprietario, depositati i caschi e le giacche, abbiamo iniziato la
nostra visita. Qui la visita è stata abbastanza breve perché una
parte del Castello e le cantine dove la produzione del Chianti
classico è molto antica, risale al1170, erano visibili solo su
prenotazione e con un numero minimo di persone. Abbiamo girato
intorno alle mura esterne e nelle piccole piazzette per poi
riprendere il nostro abbigliamento e ridiscendere giù dalla collina
per poi riprendere la strada verso Greve in Chianti. Arrivati a Greve
in Chianti, prima di arrivare nel centro, abbiamo girato a destra in
direzione Montefioralle, anche qui la strada si fa subito ripida per
poi diventare piana solo quando si raggiunge il parcheggio fuori le
mura del Borgo di Montefioralle. Parcheggiata la moto entriamo in
questo piccolo Borgo dove si percepiva qualcosa di magico, vedendo
tutte le case in sasso, le finestre con inferiate in ferro battuto,
le strade in ciottolato, sembrava di essere nel medioevo.
Visto
l'orario che si era fatto abbiamo deciso di mangiare proprio nel
centro di questo Borgo, nella Taverna del Guerriero, consigliata, il
nome del ristorante rispecchiava perfettamente la zona in cui ci
trovavamo. L'oste ci ha fatto accomodare nella piccola terrazza
panoramica dove si potevano ammirare le colline piene di vigneti. A
pranzo abbiamo preso un tagliere di affettati e formaggi accompagnati
da un 'ottimo bicchiere di Chianti. Fatte alcune chiacchiere con il
padrone della taverna abbiamo saputo che lo spaccio della tenuta che
produceva il vino era proprio all'uscita della taverna stessa e
allora abbiamo approfittato per dargli un'occhiata. Entrati in questo
piccolo negozio c'erano in esposizione i vari vini e olii che
l'azienda produceva, l'azienda si chiama “Azienda Agricola
Montefioralle” la consiglio per il vino Chianti Classico.
All'interno vi era un gruppo di ragazzi che acquistavano vino e
parlando ci hanno detto che avevano appena fatto degustazione, si
vedeva, scambiandoci le varie impressioni sul vino siamo venuti a
sapere che erano in zona per il week end ma venivano da un paese
vicino a Finale Emilia, San Giorgio in Piano. Acquistato alcune
bottiglie di Chianti ci siamo salutati e abbiamo finito il nostro
giro all'interno del Borgo di Montefioralle. Dove vi è la casa
natale di Amerigo Vespucci e la Chiesa di Santo Stefano. Caricato il
vino, 3 bottiglie, nel bauletto della moto ci siamo rimessi in
viaggio con destinazione Panzano in Chianti. Riscesi a Greve in
Chianti ci siamo diretti a Panzano dove il nostro obiettivo
principale era visitare la famosa “Macelleria Cecchini”. Arrivati
nella piazza di Panzano, parcheggiata la moto, ho chiesto
informazioni mi hanno indicato che la macelleria distava soli 50
metri dal parcheggio.
Giunti davanti alla macelleria siamo entrati e
li abbiamo avuto una bellissima visione, sulla destra un banco con
varie specialità, dagli affettatti alle bruschette fino ad arrivare
all'ottimo Chianti, tutto questo offerto mentre sulla sinistra il
classico banco da macelleria con vari tipi di carne dove spiccava su
tutti la tipica fiorentina. Ammirato tutto questo finalmente io e
Catia abbiamo fatto la conoscenza del gestore della macelleria, Dario Cecchini, persona molto gentile e cordiale, abbiamo avuto l'onore di
farci alcune foto in sua compagnia dietro il suo banco di lavoro.
Consiglio a tutti quelli che si trovano in questa zona di fare una
visita in questa macelleria non solo per conoscere Dario ma anche per
provare la mitica carne che fa nella sua officina posta a lato della
sua macelleria. Dopo questa esperienza abbiamo ripreso la moto per
proseguire il nostro tour in direzione Greve in Chianti, giunti a
Greve abbiamo visitato la caratteristica Piazza Matteotti, tutta
circondata da portici dove al loro interno sono presenti negozi di
artigianato, alimentari ma sopratutto macellerie, la Chiesa di Santa
Croce, la statua di Giovanni Verrazzano che domina l'intera piazza.
Dopo aver fatto uno spuntino con un gelato abbiamo deciso di fare
un'ultima tappa in queste zone, Badia a Passignano. Ripercorsa la
strada che ci porta a Montefioralle, seguendo le indicazioni per
Badia abbiamo percorso la strada che subito asfaltata poi sterrata
per poi ritornare asfaltata siamo arrivati a Badia a Passignano.
Anche qui arrivati sulla sommità della collina ci si presenta
L'Abbazia di San Michele a Passignano, datata intorno al 1200,
circondata da mura medioevali. Passando attraverso un viale di
cipressi si arriva alla Chiesa di San Michele Arcangelo, unica zona
aperta al pubblico, visitata la chiesa abbiamo fatto un giro intorno
alle mura dove è presente la “Osteria a Passignano” dove si
possono degustare le varie tipologie di Chianti classico. Da qui
abbiamo ripreso il nostro viaggio verso il ritorno e visto l'orario
ci siamo diretti verso il raccordo autostradale Firenze-Siena per poi
prendere l'autostrada a Firenze in direzione Bologna per poi far
rotta verso Finale Emilia, dove al ritorno ci siamo fermati a
prendere un ottimo gelato alla Gelateria Colibrì. Anche questa è
stata una giornata bellissima abbiamo conosciuto persone gentilissime
e allegre sempre pronte a dare indicazioni ma il bello è stato a
girovagare per queste colline dall'aspetto dolce e curato dove sulle
loro sommità sono sempre presenti dei casali o dei castelli.
Grazie a tutti voi lettori che ci sostene e ringraziamo di cuore per la compagnia Dario Cecchini!
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