Este e dintorni


​Dopo aver preso un po' di confidenza con il due ruote ….ci avventuriamo per la nostra prima uscita ufficiale con destinazione.....Este...Nel primo pomeriggio siamo partiti per Ferrara per poi prendere la statale Adriatica che collega i paesi di Pontelagoscuro, Occhiobello e Rovigo .Prima di raggiungere Monselice la statale diventa Via Rovigana, proseguiamo in direzione ovest verso Este. Raggiunta la cittadina, parcheggiata la moto, ci siamo messi in cammino per la visita del suo centro storico e delle mura che una volta contenevano al Città. Abbiamo cominciato la nostra visita di questo antico Borgo con la Piazza dove si erge l'antica Torre dell'Orologio, Palazzetto degli Scaligera, la Chiesa di San Martino, per poi proseguire la visita con Palazzo Mocenigo, la Chiesa e il Convento di San Francesco, Palazzo
del Principe e Villa Manin. Vi sono anche le Chiese di Santa Tecla, Santa Maria delle Grazie, Santa Maria della Consolazione e la Chiesa di San Martino con il suo Campanile Pendente. Per ultimo abbiamo fatto due passi dentro le mura del Vecchio Castello, ammirato i giardini in fiore e ci siamo rilassati dentro al bar per gustarci un gelato. Raggiunta la moto e indossato l'abbigliamento motociclistico ci siamo rimessi in viaggio per il ritorno, ma appena usciti da Este ci siamo detti perché non fare una puntatina ad Arquà Petrarca? Non ci abbiamo pensato su due volte e via destinazione Arquà Petrarca. Arrivati ad Arquà Petrarca, antico Borgo medioevale che fino al 1868 si chiamava solo Arquà e poi divenne Arquà Petrarca 
per onorare il famoso poeta, Francesco Petrarca, del 1300, che vi soggiornò dopo aver visto il Borgo mentre si curava la scabbia ad Abano Terme. Parcheggiata la moto all'esterno del Borgo perché non si può entrare con i mezzi, ci siamo imbattuti in un sali e scendi di vie e viuzze che caratterizzano la cittadella. Entrando nella cittadella ci imbatte subito nella fontana detta del Petrarca proseguendo per la via ci si trova la Chiesa di Santa Maria Assunta dove al centro del sagrato c'è la tomba del poeta .Proseguendo la visita verso Piazza del Petrarca, Palazzo Contarini, Villa Alessi, l'Oratorio della SS Trinità, la Loggia dei Vicari e per finire abbiamo visitato la casa del poeta Petrarca. Il Borgo non è solo famoso per il Poeta che vi ha soggiornato ma lo è anche per l'olio, il vino e per una sua specialità, il”Brodo di Giuggiole”, un infuso fatto con il caratteristico frutto lasciato a macerare con alcool e altri ingredienti segreti. Altre specialità di Arquà sono i dolcetti alle giuggiole, il dolce del Petrarca, i Sogni di Laura e la famosa Figarola (torta di fichi e grappa). Nelle varie enoteche che ci sono in giro potete anche degustare il Moscato Giallo nella versione dolce, secca e passita consigliamo il “Fiori d'Arancio” davvero ottimo. Ripresa la moto, sicuri del rientro a casa questa volta, abbiamo deciso di fare tutte strade basse. Siamo passati attraverso paesi con nomi stranissimi e abbiamo fatto svariati km dove per strada non c'erano indicazioni, ogni tanto ci balenava una domanda ”ma dove siamo”. Questo è il bello della moto sai quando parti, magari con una meta in mente e poi la stravolgi. Per concludere in bellezza la serata, abbiamo mangiato un gustosissimo gelato dalla nostra gelateria preferita, Gelateria Colbrì, un'ottima cena. 
Grazie a voi di avere letto il nostro viaggio e arrivederci al prossimo!

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